La stampa biomedicale per realizzare tessuti e organi
E se un giorno chi dovrà subire un trapianto d’organo non avesse più bisogno di mettersi in lista e attendere un donatore? Questa possibilità è più vicina di quanto si pensi. In un futuro non troppo remoto, infatti, gli organi verranno stampati in 3D partendo da cellule staminali del paziente stesso, così da evitare persino problematiche di rigetto. La prima stampante 3D che usa come materiali cellule, hydrogel, fattore di crescita e biopolimeri per realizzare costrutti 3D che mimano la complessità e le funzioni che troviamo nell’organismo umano è italiana.
Articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 26/04/2022
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